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Nota Bene: La Tomba Dipinta di Mandra Antine a Thiesi e' una straordinaria "domus de janas" (casa delle fate) decorata con rilievi dipinti di nero, rosso giallo e bianco.
Sulla parete di fondo della cella maggiore e' rappresentata una "porta dei morti" sovrastata da amplissime corna taurine color ocra che recano dischi "oscilla" tinti di nero.
Al centro del suolo e' la rappresentazione di un focolare rituale a cerchi concentrici.
Il soffitto, campito di nero, e' decorato con cerchi concentrici, semicerchi e spirali.
L'esecuzione dello straordinario monumento si data al Prenuragico, attorno al 3000 a.C.



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 Villaggio-Santuario di santa Vittoria - Serri

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Nuragica Inserito il - 17/11/2007 : 19:07:45
Vi voglio regalare alcune foto che ho fatto il mese di maggio scorso
nel villaggio nuragico di santa Vittoria a Serri.
Le poche nozioni inserite a seguito le ho tratte dal pannello esplicativo situato all'ingresso del sito..
Ringrazio coloro che vorranno aggiungere altre notizie più dettagliate a riguardo..



Villaggio- Santuario Santa Vittoria-Serri.

Alla estremità sud-occidentale dell’Altopiano della Giara di Serri, a nord dell’omonimo paese, si erge il villaggio-santuario di Santa Vittoria.
Nella stessa area fu edificata successivamente la chiesa bizantina , ricostruita dai Monaci Vittorini
Tra l’XI e il XII secolo, nota come Chiesa di Santa Maria della Vittoria , da cui deriva il nome abbreviato dell’area archeologica.
Questa posta ad un’altezza di 662 m. sul livello del mare, su un terrazzamento naturale che domina
la vallata sottostante segnata dall’abitato di Gerghi, occupa un’area di circa tre ettari e mezzo.
Le prime notizie scientifiche sul sito archeologico risalgono al 1907, allorquando l’archeologo Antonio Taramelli, sopraintendente alle antichità della Sardegna , visitò le rovine del complesso
E ne intuì l’importante monumentalità.
La campagna di scavi, condotta dallo stesso Taramelli, iniziò fra il 1909-1910 e si protrasse fino al
1929, anno che segnò la scoperta completa dell’intera zona. La monumentale area sacra, la cui edificazione risale all’Età del Bronzo recente e finale, ed alla prima Età del Ferro (XIII-VIII secolo a.C.), presenta una planimetria articolata attorno a quattro gruppi di edifici. Essi sono suddivisi in varie zone disposte secondo un preciso tematismo sacro e civile a cui si aggiungono alcuni ambienti
relativamente isolati, tra cui la Capanna del Capo e la Curia.
Al gruppo di edifici sacri appartengono il Tempio a Pozzo, il Tempio impetrale, la Capanna del
Sacerdote gli ambienti annessi. Il Tempio a pozzo, anche noto come “sacro” poiché legato al culto
sacro delle acque, è composto da un vestibolo o atrio, da un vano scala e da un pozzo a pianta circolare alta circa 3m. ; esso posto in posizione strategica e centrale rispetto all’intero villaggio, era chiuso entro un recinto ellittico ed era dotato di un altare rettangolare che serviva per sacrificio degli animali.
Il Tempio Ipetrale, ossia “ a cielo aperto”,era impostato su una pianta quadrangolare segnata da due altari rettangolari, uno di dimensioni maggiori sul lato settentrionale e l’altro su quello orientale.
Al gruppo di edifici riservati ala vita civile apparteneva il Recinto delle Feste, a pianta ellittica incentrata su una corte centrale , destinato ad accogliere i pellegrini in visita al tempio dedicato
alla divinità delle acque. Fra gli edifici destinati allo svolgimento della vita politica si deve ricordare il Recinto della Stele, composto da sei ambienti con differenti planimetrie, tra cui la
cosiddetta Capanna del doppio Betilo, a pianta circolare. Essa prende il nome dalla pietra rituale
a forma conica rinvenuta nel vano interno della capanna, in cui era disposto in basamento in calcare atto a sostenere un “doppio betilo”.
Vi erano inoltre numerose capanne ad uso abitativo e altre costruzioni. In posizione isolata compaiono infine la Curia o Capanna delle Riunioni , a pianta circolare, costruita a filari di blocchi in basalto, che presumibilmente era il luogo in cui si riuniva l’”assemblea” degli anziani del villaggio.
Gli scavi del complesso hanno portato alla luce numerosi reperti legati al culto sacro delle acque
(specialmente in prossimità della zona del tempio), ma anche oggetti legati all’uso civile del villaggio.




Foto n 1


Foto n 2


Foto n 3


Foto n 4


foto n 5


foto n 6



foto n7


foto n 8


foto n 9



foto n 10


foto n 11


foto n 12



foto n 13


foto n 14


foto n 15


foto n 16


foto n 17


foto n 18


foto n 19


foto n 20


foto n 21


foto n 22


foto n 23


foto 24


foto n 25


foto n 26


foto n 27


foto n 28


foto n29


foto n 30


foto n 31


foto n 32

The End….











_________________________________________________
... vegno del loco ove tornar disio
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Nuragica Inserito il - 20/05/2008 : 10:59:26
MirkoZaru ha scritto:

Alcune precisazioni...

??????
MirkoZaru Inserito il - 19/05/2008 : 16:44:16
tholoi ha scritto:


Innanzitutto complimenti per il bel reportage fotografico, che mi pare abbia colto i punti significativi del villaggio-santuario federale di Serri. Aggiungo che buona parte dei bronzetti a noi pervenuti e conservati al Museo Archeologico di Cagliari, proviene proprio da Santa Vittoria. Il tempio a pozzo, tra gli elementi più interessanti, presenta molte similitudini con altri suoi simili, anche se più antichi, come Sa Testa di Olbia o Santa Anastasìa di Sardara (su puttu e is dolus), ma anche Funtana Coberta di Ballao, Milis di Golfo Aranci, Predio Canopoli di Perfugas per citare i più conosciuti. Santa Cristina già lo avete citato, anche se presenta il vano scala che direi unico per la sua forma rispetto a quelli citati. Attenzione a non confondere i pozzi con le fonti sacre, tra le quali abbiamo il più bell'esempio di Su Tempiesu di Orune. La differenza sta nel fatto che nei pozzi la vena d'acqua viene captata in maniera "ipogea", ossia sottoterra, nelle fonti viene captata praticamente a livello di suolo. Su Tempiesu dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) quello che più fedelmente riproduce la struttura che si doveva vedere a livello del suolo anche nel caso dei pozzi sacri, come tra l'altro dimostrerebbe il bronzetto di Ittireddu che riproduce un modellino di nuraghe affiancato ad una struttura simile proprio a Su Tempiesu. Esempi di altre fonti sono Noddule di Orune, Su Lumarzu di Bonorva.
Qualche foto qui http://www.neroargento.com/pozzi.htm

tholoi - neroargento.com
francesco7 ha scritto:

Salve, e ben trovati.
Complimenti, Nuragica, per il bel servizio fotografico.
Vorrei, invece, approfittare della discussione per porre una domanda : mi sono sempre chiesto quale fosse la differenza tra un "pozzo sacro" e un pozzo normale, per l'acqua.
Se, soltanto la posizione (pozzo ubicato in area sacra, quindi sacro ), oppure differenze costruttive, o altro.
Grazie.

Bella domanda. Allora, i pozzi sacri e le fonti sacre citati hanno in comune un particolare costruttivo che è la tholos che racchiude la vena sorgiva. Azzarderei quasi che la tholos tanto in uso nel costruire nuraghi, trova una sua collocazione ben più elegante e se vogliamo più evoluta proprio quando si smette di costruire le torri e si inizia a edificare pozzi e fonti. Il sacro sta nel fatto che in prossimità di questi edifici si sono trovati la maggiorparte dei bronzi votivi che conosciamo, abbiamo già citato Santa Vittoria, ma ci mettiamo anche quelli di Abini, quelli del pozzetto più piccolo di Su Tempiesu, quelli probabili di Su Monte di Sorradile viste le numerose lastre per impiombature. Bronzi ex-voto lasciati per il culto delle acque, magari acque dalle particolari caratteristiche terapeutiche, vedi ad esempio che a Su Tempiesu la fonte sacra è stata edificata utilizzando la trachite che non è presente dove si trova la vena d'acqua che affiora da un banco di scisto, io propendo che si la trachite ben si presta per quella costruzione e le sue caratteristiche di resistenza, ma comunque il fatto di fare il sacrificio di portarla fino lì mi fa pensare che la fonte doveva essere fatta in quel punto proprio per le caratteristiche di quella vena. Esempi invece di pozzi "normali" li possiamo vedere in diversi nuraghi, mi viene da pensare a quello della camera terrena di Is Paras, oppure quelli di Santu Antine dove quello della torre "D" è stato recentemente portato alla luce, ancora quelli di Su Nuraxi e quello del Piscu di Suelli. Tutti questi pozzi molto simili a quelli che ancora noi usiamo. Ovviamente molto ancora ci sarebbe da dire.
Qualche foto qui:
http://www.neroargento.com/nuraghi_app.htm
http://www.neroargento.com/tempiesu_gallery.htm

tholoi - neroargento.com


Alcune precisazioni...
Nuragica Inserito il - 19/05/2008 : 15:13:56
Bronzetti ritrovati nel villaggio S. Vittoria
esposti nel museo archeologico di Cagliari





francesco7 Inserito il - 28/11/2007 : 17:45:07
Grazie, Tholoi.

Allora, se ho ben capito, tutti i pozzi a scala ( e tholos ) sono sacri ?
Quelli "a cilindro", classici, sono soltanto per l'acqua ?
Ma i pozzi sacri, sono tutti in aree sacre, oppure sono anche al di fuori di esse ?
Scusate la mia ignoranza, ma ho visto finora solo due pozzi sacri. Ho letto, pero', che ce ne sono parecchie decine, o un centinaio.

In ogni caso, le modalità costruttive sono diverse, per le tholos dei pozzi, rispetto a quelle dei nuraghi.
Ciao a tutti.
tholoi Inserito il - 27/11/2007 : 14:19:57
francesco7 ha scritto:

Salve, e ben trovati.
Complimenti, Nuragica, per il bel servizio fotografico.
Vorrei, invece, approfittare della discussione per porre una domanda : mi sono sempre chiesto quale fosse la differenza tra un "pozzo sacro" e un pozzo normale, per l'acqua.
Se, soltanto la posizione (pozzo ubicato in area sacra, quindi sacro ), oppure differenze costruttive, o altro.
Grazie.

Bella domanda. Allora, i pozzi sacri e le fonti sacre citati hanno in comune un particolare costruttivo che è la tholos che racchiude la vena sorgiva. Azzarderei quasi che la tholos tanto in uso nel costruire nuraghi, trova una sua collocazione ben più elegante e se vogliamo più evoluta proprio quando si smette di costruire le torri e si inizia a edificare pozzi e fonti. Il sacro sta nel fatto che in prossimità di questi edifici si sono trovati la maggiorparte dei bronzi votivi che conosciamo, abbiamo già citato Santa Vittoria, ma ci mettiamo anche quelli di Abini, quelli del pozzetto più piccolo di Su Tempiesu, quelli probabili di Su Monte di Sorradile viste le numerose lastre per impiombature. Bronzi ex-voto lasciati per il culto delle acque, magari acque dalle particolari caratteristiche terapeutiche, vedi ad esempio che a Su Tempiesu la fonte sacra è stata edificata utilizzando la trachite che non è presente dove si trova la vena d'acqua che affiora da un banco di scisto, io propendo che si la trachite ben si presta per quella costruzione e le sue caratteristiche di resistenza, ma comunque il fatto di fare il sacrificio di portarla fino lì mi fa pensare che la fonte doveva essere fatta in quel punto proprio per le caratteristiche di quella vena. Esempi invece di pozzi "normali" li possiamo vedere in diversi nuraghi, mi viene da pensare a quello della camera terrena di Is Paras, oppure quelli di Santu Antine dove quello della torre "D" è stato recentemente portato alla luce, ancora quelli di Su Nuraxi e quello del Piscu di Suelli. Tutti questi pozzi molto simili a quelli che ancora noi usiamo. Ovviamente molto ancora ci sarebbe da dire.
Qualche foto qui:
http://www.neroargento.com/nuraghi_app.htm
http://www.neroargento.com/tempiesu_gallery.htm

tholoi - neroargento.com
pippo1 Inserito il - 24/11/2007 : 15:15:10
Bellissime foto Nura...

Ettore
Nuragica Inserito il - 24/11/2007 : 12:54:48
Grazie Francesco!
Il nostro amico Tholoi ci ha evvidenziato la differenza tra
i pozzi sacri con le fonti sacre.
Aspettiamo lumi sul tuo quesito!!

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... vegno del loco ove tornar disio
francesco7 Inserito il - 24/11/2007 : 08:45:19
Salve, e ben trovati.
Complimenti, Nuragica, per il bel servizio fotografico.
Vorrei, invece, approfittare della discussione per porre una domanda : mi sono sempre chiesto quale fosse la differenza tra un "pozzo sacro" e un pozzo normale, per l'acqua.
Se, soltanto la posizione (pozzo ubicato in area sacra, quindi sacro ), oppure differenze costruttive, o altro.
Grazie.
Nuragica Inserito il - 24/11/2007 : 00:10:26
Ziama appena puoi inserisci la foto panoramica col tramonto.. penso sia spettacolare..
La foto postata da Annura è molto simile alla mia.. probabilmente scattata nella stessa stagione..
Grazie ancora a Tholoi per la descrizione sul mercato e la zona delle feste..
Nessun altro ha da aggiungere altre notizie riguardo questo meraviglioso villaggio??

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ziama Inserito il - 20/11/2007 : 18:34:31
Nura...anche io ho una foto fatta attaverso la stessa "finestra" della 32 ma la mia era stata fatta la tramonto..
La dovro' rispolverare, visto che e' stata fatta quando le digitali ancora non esistevano...
Bel posto davvero questo...me lo fece conoscere mio fratello..io non ne avevo mai sentito parlare prima di allora!
Annura Inserito il - 20/11/2007 : 18:30:47
A proposito della Foto 32... ecco un mio piccolo contributo



Anna
tholoi Inserito il - 20/11/2007 : 14:26:44
L'area del mercato che indichi si trova compresa all'interno del cosiddetto recinto delle feste. Tale recinto potrebbe rappresentare le nostre attuali cumbessias o muristenes, in prossimità dei santuari dove si svolgono i novenari. Infatti il recinto presenta diversi ambienti che hanno lasciato grandi quantità di resti di pasto, oltre ad essere costruito proprio in maniera molto simile ai suddetti. Tornando al mercato, si tratta di un'area compresa fra la capanna detta "fonderia" e la già citata capanna "dell'ascia bipenne". Gli ambienti fanno pensare proprio a delle aree adibite al commercio o comunque scambio di oggetti. Vi sono stati rinvenuti oggetti di importazione fenicia, etrusca e naturalmente nuragica come ceramiche d'uso quotidiano. Tra gli oggetti fenici abbiamo il più famoso torciere bronzeo oltre a collane in pasta di vetro e ceramiche. Di origine etrusca invece bronzi e vasi. Personalmente mi piace pensare anche al commercio dei metalli per la realizzazione dei manufatti nella sopracitata capanna della fonderia, magari gli stessi bronzi rinvenuti in quantità nel santuario.

tholoi - neroargento.com
Nuragica Inserito il - 19/11/2007 : 14:52:40
Grazie tholoi, hai integrato in modo molto soddisfacente la discussione.
Riguardo le foto ho cercato mostrare un panorama generale dell'insieme, capanne, sala riunioni, mercato, nuraghe , pozzo. chiesa.
Mi pare di aver capito che l'unico nuraghe sia quello in prossimita'
del pozzo. Tra le altre cose son rimasta affascinata dalla vastita' della zona del mercato ( foto 20-21-22 e 23)
Mi sai dire qualcosa di piu' sul mercato?? Per esempio cosa si commerciava??


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tholoi Inserito il - 19/11/2007 : 14:27:46
Innanzitutto complimenti per il bel reportage fotografico, che mi pare abbia colto i punti significativi del villaggio-santuario federale di Serri. Aggiungo che buona parte dei bronzetti a noi pervenuti e conservati al Museo Archeologico di Cagliari, proviene proprio da Santa Vittoria. Il tempio a pozzo, tra gli elementi più interessanti, presenta molte similitudini con altri suoi simili, anche se più antichi, come Sa Testa di Olbia o Santa Anastasìa di Sardara (su puttu e is dolus), ma anche Funtana Coberta di Ballao, Milis di Golfo Aranci, Predio Canopoli di Perfugas per citare i più conosciuti. Santa Cristina già lo avete citato, anche se presenta il vano scala che direi unico per la sua forma rispetto a quelli citati. Attenzione a non confondere i pozzi con le fonti sacre, tra le quali abbiamo il più bell'esempio di Su Tempiesu di Orune. La differenza sta nel fatto che nei pozzi la vena d'acqua viene captata in maniera "ipogea", ossia sottoterra, nelle fonti viene captata praticamente a livello di suolo. Su Tempiesu dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) quello che più fedelmente riproduce la struttura che si doveva vedere a livello del suolo anche nel caso dei pozzi sacri, come tra l'altro dimostrerebbe il bronzetto di Ittireddu che riproduce un modellino di nuraghe affiancato ad una struttura simile proprio a Su Tempiesu. Esempi di altre fonti sono Noddule di Orune, Su Lumarzu di Bonorva.
Qualche foto qui http://www.neroargento.com/pozzi.htm

tholoi - neroargento.com
Tharros Inserito il - 19/11/2007 : 06:27:26

Grazie Tharros...
Allora ti unisci anche tu al prossimo tour??


Credo che farò una scappatella la settimana di Natale, forse, ancora non so come sono messo col lavoro, se i ragazzi vanno in ferie o se lavorano. In qualsiasi caso se non vemgo a natale sicuramente a Pasqua come da qualche anno a questa parte..Se ci siete in questo periodo mi aggrego volentieri.


Thr.

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