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sùrbiles

Stampato da: Forum Sardegna
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Autore Discussione: mallygiorgia
Oggetto: sùrbiles
Inserito il: 10/01/2008 22:03:53
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Le sùrbiles erano donne vampiro che succhiavano il sangue dei neonati,specie di quelle dei non battezzati.
Lesùrbiles nacevano nelle famiglie che avevano 7 figlie femmine e la settima era una sùrbila.
Grazie a particolari unguenti di origine vegetale,si trasformavano in mosche e fitravano attraverso la serratura nelle camere dei neonati.
Le mamme per proteggere i loro bimbi usavano mettere nelle loro stanze degli amuleti,per es.:
- una scopa con la chioma rivolta all'insù;
- un mazzo di foglie d'isopo e arancio da appendere ai muri;
- un paio di scarpe e un fazzoletto messi ai piedi del letto.
C'era chi deponeva all' entrata della stanza un pettine perche' le sùrbiles non sapevano contare(se non fino a 3) e passavano le ore che avevano a disposizione(da mezzanotte alle tre) a ricontare dall inizio i dentini del pettine.
Le sùrbiles che venivano chiamate anche cogas(streghe) erano descritte come brutte e vecchie e il loro mezzo di trasporto era il cavallo di una scopa.
Deponevano il sangue succhiato fra la cenere di un focolaio e ne facevano dei sanguinaci,dei quali erano molto ghiotte.
Usano dire: FOLLA A SUBA DE FOLLA,TRE ORAS A ANDAI E TRES ORES A TORRAI(foglia su foglia 3 ore ad andare e tre per tornare)
Contro le sùrbiles veniva invocato san Sisinnio,l'unico in grado di esorcizzare il loro potere.. mally

Risposte:


Autore Risposta: adele
Inserita il: 10/01/2008 22:28:10
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oh!!!! mamma mia!!!!!!


ADELE


Credi alla forza dei tuoi sogni e loro diventeranno realtà.


Autore Risposta: kigula
Inserita il: 10/01/2008 22:46:37
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So che "sas surviles" erano creature un po' donna, un po' gatto, un po' uccello. Pare che ai neonati succhiassero non solo sangue ma anche il cervelletto. Come rimedio per allontanarle si metteva anche una ruota o una falce dentata. Si sarebbero perse contando i denti e se fosse arrivata all'alba sarebbero state sciolte dalla luce del sole.
Questo secondo la nostra tradizione logudorese


Autore Risposta: Ela
Inserita il: 10/01/2008 22:54:29
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La sùrbile imprigionata


Una mamma aveva appena finito di addormentare il suo bimbo quando, deponendolo i " su brazzolu" sentì uno strano sibilo.
Capì subito che la sùrbile stava arrivando e con terrore guardò il buco della serratura nel quale si era scordato di mettere la cera vergine.
Subito si guardò intorno per cercare qualcosa per chiudere il foro: vide un cornetto (la punta delle corna dei buoi usati come bicchieri o contenitori) poggiato su una cassapanca, lo afferrò e lo accostò buco della serratura e subito lo tappò, imprigionando in questo modo la sùrbile. L'indomani si sparse la voce che una donna del vicinato, da molti considerata malvagia, era morta durante la notte..Nessuno conosceva la causa del decesso improvviso.
Quella madre, credendo il suo bambino al sicuro, tolse il tappo dal cornetto.
poco dopo si seppe che la donna morta era tornata in vita ed aveva esclamato" Ah! quanto è stato lungo questo sonno!!"

La nonna sùrbile


Una mamma era sempre triste.Aveva già avuto sei figli, ma tutti erano morti, dissanguatai dalla sùrbile.
La donna non sapeva come porvi rimedio.Andava in campagna a lavorare e non poteva portarsi appresso i bambini nati da poco.
Perchè i figli non restassero mai incustoditi, quando doveva assentarsi, chiamava la madre affinchè vegliasse su di loro.Eppure ad uno ad uno morivano tutti.
Nacque il settimo figlio e la donna prese tutte le precauzioni perchè no cadesse preda della sùrbile.Il bimbo era guardato a vista giorno e notte.
La donna teneva sempre un coltellaccio a portata di mano, perche se la sùrbile si fosse avvicinata, l'avrebbe colpita senza esitare.
Una notte sentì un leggero fruscio.Si guardò intorno e vide un gatto nero .Subito afferrò il coltellaccio e glielo scagliò contro, colpendolo alla zampa anteriore. Il gatto fuggì, ma per terra rimasero due dita umane mozzate di netto.
La donna le raccolse e le buttò in mezzo al fuoco che ardeva nel camino.
La mattina dopo attese la visita della madre per raccontarle l'accaduto.Ma questa che era solita recarsi dalla figlia ogni giorno,non arrivò.E non giunse nemmeno l'indomani ne il giorno dopo.
Allora la donna sicura che la madre non stesse bene, andò a visitarla.La trovò accovacciata davanti al focolare, con una mano fasciata.
" Che avete madre mia? Vi siete fatta male?" domanda con trepidazione
"Tu sai che m'hai fatto l'altra notte" rispose la vecchia
La donna allibì.Sua madre era la sùrbile! " io" continuò la vecchia" ho scchiato il sangue dei tuoi figli e li ho uccisi.Ma sta tranquilla.Tu mozzandomi due dita "mi ch'as bogau de pena"( mi hai liberato dalla condanna)D'ora in poi i tuoi figli vivranno"

Dolores Turchi

------------------------------------------------------------------------------------------------
mezus terra senza pane, che terra senza justizia .


Ela


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 08/07/2008 08:16:43
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Sas Surbiles erano donne vampiro che succhiavano il sangue dei neonati, in particolare di quelli non ancora battezzati. Secondo la credenza la settima figlia di sette figlie femmine era destinata a diventare una Surbile. La leggenda dice che, si trasformavano in mosche penetrando nelle camere dei neonati attraverso il buco della serratura, si spostavano nel buio tra la mezzanotte e le tre. Per evitare che sas Urbiles entrassero nelle stanze, venivano utilizzati come amuleti una scopa con la chioma all'insù, in alcune zone si appendeva dietro la porta un treppiede, qualcuno metteva sulla porta della camera oggetti dentati come forconi a cinque o sette denti, oppure venivano appesi dei pettini....così sas Urbiles si sarebbero fermate a contare i denti, ma visto che non sapevano contare oltre il tre, dovevano ricominciare da capo, finchè, giunte le tre dovevano scappare.


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 08/07/2008 08:22:47
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Non conoscevo questa storia.. Oia mi viene da ridere. perchè si usa spesso il termine surbile, per indicare una persona cattiva... ma non conoscevo l'origine del termine!!!


Autore Risposta: babborcu
Inserita il: 08/07/2008 08:48:22
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Miss: credo che tu riporti le credenze del bonorvese.. sono assolutamente identiche a quelle di ittiri...
aggiungo qualcosa: la survile, dopo aver ciucciato, tratteneva in bocca il sangue,, tornata a casa sua , spruzzava il sangue nella imboccatura del forno o in su foghile.. facendo una sorta di foccaccia coagulata ( sa cogone 'e sa survile... si dice quando il pane non riesce bianco )... paret s'iscobile 'e sa survile.. si dice si capelli arruffati... paret su foghile 'e sa survile ( casa disordinata!!! ) il bambino va male a scuola: no contat più de tres chei sa survile... ciao


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 08/07/2008 09:01:41
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Si Babborcu, credo siano più o meno uguali a Ittiri, ho altre documentazioni riguardo le Surbiles, ma ho premura....a dopo.


Autore Risposta: Ammutadori
Inserita il: 08/07/2008 09:14:51
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azz quella del pane mi mancava.. grazie dell'informazione.


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 08/07/2008 14:09:29
Messaggio:

Incuriosita da questo post. sono andata alla ricerca di informazioni....

dal dizionario etimologico sardo del Wagner:

Surbiles: UNA STREGA MALEFICA, UNA SPECIE DI VAMPIRO CHE SUCCHIA IL SANGUE DEI BIMBI.

Però quello che maggiormente, mi ha stupito e che con il termine " surbiles", si intendano anche gli uomini, a Ghilarza con il termine surbiles" si intende folletto...


Autore Risposta: antas
Inserita il: 08/07/2008 15:02:53
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Anche a me non risulta che sas surbiles siano intese al maschile. Anche in barbagia sono conosciute come femmine malefiche, solitamente assumono sembianze di insetto o, a detta di qualcuno anche di gatto nero. Fra gli amuleti anti surbile è attestato il falcetto da grano, molto efficace per la quantità dei denti posseduti.
Una cosa curiosa è che, qualche tempo fa, chiedendo ad alcune donne anziane delle notizie sulla surbile, ho assistito ad attegiamenti di paura con risposte tipo "no la numenes ca est cosa mala".


Autore Risposta: antas
Inserita il: 08/07/2008 15:06:30
Messaggio:

Accidenti; mallygiorgia non avevo notato il tuo avatar!!!!!!!!!!!




Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 08/07/2008 16:06:09
Messaggio:

in campidano le chiamano cogas


Autore Risposta: antas
Inserita il: 08/07/2008 17:10:55
Messaggio:

cedro del Libano ha scritto:

in campidano le chiamano cogas


Non so se siano la stessa cosa, Io so che le cogas sono le anime in pena delle donne morte di parto, che appaiono lungo i torrenti per lavare i panni dei loro bambini.
Mentre sas surviles sono esseri malvagi.
Cosa dicono, in campidano per le cogas?


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 08/07/2008 18:01:32
Messaggio:

Effettivamente in un libro di Floriana Mastrandrea, che ho davanti agli occhi è scritto che in alcune parti della Sardegna erano chiamate cogas, apparivano sotto forma di streghe, si spostavano a cavallo di una scopa, poi si tramutavano in gatti e deponevano il sangue dei neonati nella cenere calda, dove si modificava in sanguinaccio....il loro cibo preferito. dalle parti di Villacidro le cogas abitavano sul monte Arcuentu, uscivano di notte volando alte sui paesi, da dove prendevano le persone colpevoli di qualche misfatto...lasciandole cadere per terra. Contro le cogas veniva invocato San Sisinnio, l'unico in grado di neutralizzarne il potere.


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 08/07/2008 18:27:11
Messaggio:

il monte Arcuentu pero' non é a Villacidro ma nell'Arburese-Montevecchio.


Autore Risposta: carusoandfriends
Inserita il: 08/07/2008 18:30:39
Messaggio:

....wuau....stasera prima di andarmene a letto....mettero una scopa all'insu.....aglio....e altre cose per non farle entrare queste surbiles.....tadannu.....brrr......eh...mi ero dimenticato di non essere piu un neonato........meno male.......é colpa di mia moglie che mi chiama.....mon bébé.........
.....interessantissime queste storie della nostra Sardegna...di un tempo........io...non ne avevo mai sentito parlare........grazie mallygiorgia.....


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 08/07/2008 18:33:06
Messaggio:

cedro del Libano ha scritto:

il monte Arcuentu pero' non é a Villacidro ma nell'Arburese-Montevecchio.

Il libro che horiporta ciò che ho scritto


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 08/07/2008 18:44:52
Messaggio:

antas ha scritto:

cedro del Libano ha scritto:

in campidano le chiamano cogas


Non so se siano la stessa cosa, Io so che le cogas sono le anime in pena delle donne morte di parto, che appaiono lungo i torrenti per lavare i panni dei loro bambini.
Mentre sas surviles sono esseri malvagi.
Cosa dicono, in campidano per le cogas?




io ho sempre saputo che is cogas(le streghe)erano esseri malvagi che nascevano gia' cosi'.
Si potevano riconoscere da un piccolo pezzo di coda che avevano gia' alla nascita.
Le partorienti avevano paura de is cogas perché si nutrivano del sangue dei bambini e quando nasceva un bambino mettevano sotto il letto su trebbini,il trepiede che é uno strumento di ferro che si usava per mettere la pentola sul fuoco del camino.
Qualcuno avenZa l'ipotesi che cogas potevano essere sia i maschi che le femmine.


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 08/07/2008 18:46:23
Messaggio:

miss diamante ha scritto:

cedro del Libano ha scritto:

il monte Arcuentu pero' non é a Villacidro ma nell'Arburese-Montevecchio.

Il libro che horiporta ciò che ho scritto



L'autrice si é solo un po' sbagliata,scusa Diamante ma era riferito all'autrice non a te.
L'avevo capito che l'errore non era tuo.


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 08/07/2008 18:53:58
Messaggio:

carusoandfriends ha scritto:

....wuau....stasera prima di andarmene a letto....mettero una scopa all'insu.....aglio....e altre cose per non farle entrare queste surbiles.....tadannu.....brrr......eh...mi ero dimenticato di non essere piu un neonato........meno male.......é colpa di mia moglie che mi chiama.....mon bébé.........
.....interessantissime queste storie della nostra Sardegna...di un tempo........io...non ne avevo mai sentito parlare........grazie mallygiorgia.....



devi mettere anche un oggetto che abbia dei denti come un pettine ,un forcone o anche una scopa ,cosi'sa coga perde tutta la notte a contare e quindi non ha piu' il tempo per entrare in casa. e tu sarai salvo.


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 08/07/2008 19:07:14
Messaggio:

Antas ....quelle sono le panas: donne morte di parto che, sotto forma di spirito, tornavano sulla terra con le stesse sembianze che avevano da vive. Essendo morte di parto....allora considerato "impuro" venivano condannate a lavare i panni dei loro neonati per un tempo variabile tra i due e i sette anni. Le panas potevano essere viste nei ruscelli e mentre lavavano cantavano una tristissima ninna-nanna. Non potevano parlare o interrompere il lavoro...altrimenti dovevano ricominciare daccapo la loro penitenza. Se venivano disturbate da qualcuno, si vendicavano spruzzando acqua che bruciava come il fuoco.


Autore Risposta: antas
Inserita il: 08/07/2008 19:32:50
Messaggio:

Miss ses unu raju de sole tenes rajone tue.

Scusa cedro ho preso un abbaglio enorme, ho confuso panas con cogas.

Chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 08/07/2008 19:36:45
Messaggio:

Antas, non sapevo nemmeno io dell'esistenza--mi sono documenta oggi


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 08/07/2008 20:19:37
Messaggio:

antas ha scritto:

Miss ses unu raju de sole tenes rajone tue.

Scusa cedro ho preso un abbaglio enorme, ho confuso panas con cogas.

Chiedo venia e mi cospargo il capo di cenere



niente scuse antas puo' succedere.
mi sa che ti vuoi cospargere di cenere per avere la scusa di andare a lavarti al mare.


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 08/07/2008 21:57:26
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Notizie a riguardo " de sas surbiles" si possono trovare nel libro di Andrea Mulas intitolato: Gli esseri fantastici che succhiano sangue nella cultura popolare della Sardegna. Ce un capitolo intitolato direttamente a sas surbiles.. Posso scannerizzare le pagine? Sapete se è permesso?


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 09/07/2008 03:28:12
Messaggio:

Si ,credo di si'.
Si possono fotocopiare le pagine di un libro fino ad una certa percentuale,solo che non ricordo quale.
credo 15-18 %.
Pero' per le percentuali bisogna informardi bene.


Autore Risposta: cedro del Libano
Inserita il: 09/07/2008 03:52:11
Messaggio:

http://www.ateneonline.it/dirittodiautore.asp


asinella leggi nel link


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 09/07/2008 06:22:38
Messaggio:

Riguardo le panas leggo che,le macchie sul viso di giovani donne, venivano giustificate come una vendetta delle panas disturbate.
In Gallura le panas venivano chiamate paltugghjane.


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 09/07/2008 07:17:07
Messaggio:

Sarebbe possibile, fare un ripasso veloce dei termini usati.
Allora sa surbiles avete chiarito...
Le panas sono le cogas? Io mi sono persa..


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 09/07/2008 07:22:16
Messaggio:

Comunque se devo scegliere.. fra tutti questi esseri vorrei essere.. una "gianas"!!


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 09/07/2008 07:40:38
Messaggio:

Asinella80 ha scritto:

Sarebbe possibile, fare un ripasso veloce dei termini usati.
Allora sa surbiles avete chiarito...
Le panas sono le cogas? Io mi sono persa..

No asinè, sas urbiles...sono chiamate cogas in alcuni posto della nostra isola. Le panas sono anime di donne morte di parto.



I ma....mì chi sese una sulvile mì!!!!! Sai quante volte l'ho sentito dire!!!! Ma, non sapevo il significato


Autore Risposta: babborcu
Inserita il: 09/07/2008 09:00:19
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Miss: dici bene: le panas ( citate da anche Grazia Deledd) sono le donne morte di parto... vanno in precisi giorni al fiume per lavarsi la camicia insanguinata... la sbattono con un osso di morto e spaventano le donne vive...
quando una donna moriva di parto le si mettevano nella bara ago e filo infilato... ma senza il nodo,,, cosi' la donna , impegnata a cucire i panni del bambino non finiva mai e, essendo impegnata, non disturbava i vivi..
le condizioni igieico sanitarie del passato rendevano il parto un altissimo rischio... erano comunissime le emorragie, la stticemia, le infezioni.... si diceva " a sa femina partolza l'istat baranta dies abberta sa sepoltura" ( certo che ne passavano le donne di un tempo!!! ma anche i nonati erano ad altissimo rischio!!)


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 09/07/2008 10:46:59
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Leggende comunque impressionanti


Autore Risposta: babborcu
Inserita il: 09/07/2008 11:14:18
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Miss: ricordo che da bambino ( non c'era nenchge la tlevisione allora!! mi raccontavano dei contos de timire da far rizzare i capelli in testa ( sarà per questo che sono tutto scemo!!)
facevano una paura terribile.. ma poi la sera dopo era irresistibile ascoltarli.. perchè era una paura-piacere . :
si raccontava di sa reula, di giorzìa arrabiosa, de sa musca maghedda, s'isguttone, s'ammuttadore, su ballu 'e sos mortos, fadas nanos e gigantes, maria giusta .. persone trasformate in pietra o sale, tesori, divoli, boes cun sos corros de attalzu, s'astuddu ferinu, cani indemoniati mamas de su sole, de su puttu, de su furru, maria carvone, marianna cro' ( adesso non chiedermi le rispettive favole!!!)e amenità del genere...

poi, adogni folata di vento tremavi e , come si dice, temevi anche la tua ombra... credo che siano esperienze comuni


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 10/07/2008 00:19:10
Messaggio:

Ormai.. sono troppo curiosa.. miti e leggende.. domani vado alla ricerca di ulteriori notizie!!


Autore Risposta: babborcu
Inserita il: 10/07/2008 16:55:23
Messaggio:

Lascio un attimo surviles e affini: Marianna Cro... a sassari Mamma Macao .. avillanova Maria Cannalza--- donna che fa giochi" sconfidati" e pericolosi


sos jogos de Marainna cro chi faghiat su cori cori cun s'ispidu oppure sun sa tenaja ruja , o cun sa cun sa resorza 'e s'arva.... oppure chi ndi ogaiat s'imbiligu cun s'ungia o su cannagulu cun s'ìungia o chi ti faghiat sa zuffera a rustagliu o s'arva a bistrale.. chi samunaiat sos pes a du maridu a bidriolu ( vetriolo).. chi impastaiat su pane cun punzittas... ecc

li jogghi di maria macao chi ni bugava l'occi a fuschetta

sos jogos de maria cannalza chi iscudiat su attu a faccia a s'amoradu


bellini vero!!! donna deliziosa


Autore Risposta: giuseppina
Inserita il: 10/07/2008 23:53:19
Messaggio:

LEGGENDO QUELLO CHE AVETE SCRITTO MI FA TORNARE INDIETRO NEL TEMPO.cOSE CHE AVEVO DIMENTICATO.ANCHE A CASA MIA LA SERA CI SI RIUNIVA E SI PARLAVA DI REULA DI ANIME CATTIVE, DI RUOTE DI CARRO CHE SI SENTIVANO PASSARE.NOI PICCOLI CI FACEVAMO LA PIPI' A DOSSO DALLA PAURA.


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 10/07/2008 23:58:53
Messaggio:

giuseppina ha scritto:

LEGGENDO QUELLO CHE AVETE SCRITTO MI FA TORNARE INDIETRO NEL TEMPO.cOSE CHE AVEVO DIMENTICATO.ANCHE A CASA MIA LA SERA CI SI RIUNIVA E SI PARLAVA DI REULA DI ANIME CATTIVE, DI RUOTE DI CARRO CHE SI SENTIVANO PASSARE.NOI PICCOLI CI FACEVAMO LA PIPI' A DOSSO DALLA PAURA.


E si.. tutti ascoltano affascinati questi racconti... ma poi!!! Brr che paura!!!


Autore Risposta: UtBlocc
Inserita il: 11/07/2008 05:53:44
Messaggio:

Asinella che ha paura?????? Da quando?????


Autore Risposta: Asinella80
Inserita il: 11/07/2008 07:22:19
Messaggio:

miss diamante ha scritto:

Asinella che ha paura?????? Da quando?????


Miss.. e se divento una surbiles.. ahahahahha....


Autore Risposta: babborcu
Inserita il: 11/07/2008 09:35:14
Messaggio:

Quelle paure da bambini erano anche un misto di piacere e curiosità... qualcuno si ricorda di belfagor??? Mio fratellol
lo guardava con il vasino sotto il seder .. maguai a speghetre!!


Autore Risposta: noesis81
Inserita il: 27/07/2008 22:06:13
Messaggio:

Io tempo fa avevo trovato questo articolo..
http://www.surbile.net/teca/articol..._surbile.pdf
Cmq sia, nel folklore sardo, sa surbile è la diretta impersonificazione del più continentale vampiro, anche se sotto molti aspetti assomiglia alla Janara (strega) casertana: quest'ultima, in grado di trasformarsi in animale x introdursi nelle case delle persone e compiere le proprie malefatte.. Mentre il vampiro, nella tradizione, al massimo si trasforma in un pipistrello x quanto riguarda la forma animale, altrimenti utilizza il potere di rendersi invisibile...


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