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Convegno di studi sulle Novelle di G.Deledda

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Autore Discussione: Agresti
Oggetto: Convegno di studi sulle Novelle di G.Deledda
Inserito il: 02/11/2007 14:34:14
Messaggio:

A ottant’anni dal Nobel
1927-2007


DALLA QUERCIA DEL MONTE
AL CEDRO DEL LIBANO

Le NOVELLE di Grazia Deledda


Convegno di studi
Cagliari, Facoltà di Lettere e Filosofia


(Aula Magna Interfacoltà - via Is Mirrionis, 1)

8 / 10 novembre 2007

Programma

Giovedì 8 novembre, ore 15:30

Saluti delle autorità:

Presiede Sandro Maxia
Giovanni Pirodda (Università di Cagliari),
Temi e forme della novellistica deleddiana
Piero Mura (Università di Cagliari),
Il ciclo del pane
Birgit Wagner (Università di Vienna),
La duplice enunciazione, o come "tradurre la Sardegna"
per lettori non-sardi
Maria Giovanna Turudda (Università di Cagliari),
I paesaggi metropolitani delle novelle

Venerdì 9 novembre, ore 9

Presiede Giovanni Pirodda
Nicolò Mineo (Università di Catania), Le novelle del primo periodo romano
Maria Teresa Navarro (Università di Madrid), Cosima e la storia del "muflón sardo": proposte di traduzione
Cristina Lavinio (Università di Cagliari), Un bestiario novellistico fra martore e cornacchie
Margherita Heyer-Caput (Università della California, Davis), Le tentazioni deleddiane (1899): un apprendistato sperimentale
Duilio Caocci (Università di Cagliari), Gli esordi novellistici
Sylvie Cocco (Università di Cagliari), Grazia Deledda nelle biblioteche romane. Appunti per una ricerca

Venerdì 9 novembre, 15:30

Presiede Gonaria Floris
Giovanna Cerina (Università di Cagliari), L’arte di raccontar storie
Margherita Marras (Università di Avignone), Eredità e modernità di Grazia Deledda
Sandro Maxia (Università di Cagliari), Amori moderni
Gianni Olla (critico cinematografico), Oltre i romanzi: la Deledda come chiave d’accesso al mondo cinematografico sardo
Antioco Floris (Università di Cagliari), Il paesaggio nel cinema deleddiano
David Bruni (Università di Cagliari), La Grazia di Aldo de Benedetti: una drammaturgia dell’eccesso di gusto modernista

Sabato 10 novembre, ore 9

Presiede Maurizio Virdis
Lina Unali (Università di Roma Tor Vergata), Figure bizantine nelle novelle di Grazia Deledda
Gonaria Floris (Università di Cagliari), Il motivo del "tesoro"
Andrea Cannas (Università di Cagliari), "Per i sentieri saliva una folla variopinta". Pellegrinaggi della memoria
Daniela Sannino (Università "Federico II" di Napoli), Figure e destini di donne nella raccolta I giuochi della vita
Valentina Murtas (Università di Cagliari), Grazia Deledda e Silvio Pellico

Settantuno anni fa moriva a Roma la scrittrice nuorese Grazia Deledda, interprete appassionata dei miti e dei simboli del mondo barbaricino e della Sardegna arcaica, fantastica e moderna. Pietra miliare della nostra tradizione letteraria, fu insignita del premio Nobel nel 1927. In occasione dell’ottantesimo anniversario del prestigioso riconoscimento, il mondo accademico e intellettuale sardo ha deciso di renderle omaggio con un nuovo ciclo di appuntamenti convegnistici che vedono insieme le Facoltà di Lettere e Filosofia delle Università di Cagliari e Sassari e l’Istituto Superiore Regionale Etnografico.

Scopo dell’iniziativa è quello di riaprire il dibattito non solo sulla Deledda autrice di romanzi che hanno fatto conoscere l’isola in tutto il mondo, ma anche concentrare l’attenzione sulla ricca produzione novellistica: argomento meno trattato dalla critica e sul quale Cagliari si propone di stimolare una nuova stagione di studi.

"Dalla quercia del Monte al Cedro del Libano. Le novelle di Grazia Deledda": questo il titolo del convegno in programma a Cagliari, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (Aula Magna Interfacoltà), dall’8 al 10 novembre. Il titolo suggerisce che ad essere preso in esame sarà tutto l’arco della produzione deleddiana: dalla fase di formazione nuorese al momento più maturo del periodo romano. Dalle prove d’esordio, dunque, dove la sua Nuoro col suo luogo simbolo, il Monte Ortobene, la "selvaggia e pittoresca montagna sovrastante il paese natìo", appare come sfondo per racconti e luogo di un’adolescenza idealizzata: "Racconti sardi" (1894), "L'ospite" (1897), "Le tentazioni" (1899).

Da qui al trasferimento nel 1900 nella capitale dove la attende una febbrile attività letteraria che darà vita a una trentina di romanzi e numerosissime novelle, la cui ultima raccolta, "Il Cedro del Libano", è uscita postuma nel 1939. Opere in cui la Sardegna è ancora riferimento per ricordi, memorie, descrizione di spazi e luoghi che esulano da un contesto geografico per assumere connotati universali e aprirsi, per linguaggio, stile e composizione, alla modernità.

Quella di Cagliari è la seconda tappa di un percorso culturale sulle tracce dell’autrice di "Canne al Vento", "Elias Portolu" e "L’Incendio nell’oliveto". Un itinerario partito con il convegno a Sassari di metà ottobre e che culminerà a dicembre (dal 7 al 10) a Nuoro, patria della poetessa, con una quattro giorni fitta di appuntamenti. Nel capoluogo barbaricino i maggiori scrittori sardi contemporanei si confronteranno con le tematiche e il linguaggio di Grazia Deledda: fra gli altri Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Salvatore Niffoi, Giorgio Todde e Milena Agus.

Il convegno cagliaritano pone invece come perno centrale il mondo della novellistica, da esplorare in tutte le sue forme, contenuti e ambientazioni: il carattere antropologico, l’immagine dell’isola raccontata ai non sardi, i paesaggi metropolitani, i miti e i simboli della Sardegna più arcaica, fino alle intuizioni più moderne. Temi e aspetti utili a sottolineare come le novelle siano parte importante e non trascurabile della produzione della scrittrice.

La tre giorni di Cagliari chiama a raccolta prestigiosi studiosi nostrani e internazionali: fra questi Giovanna Cerina (che ha raccolto tutte le novelle deleddiane in sei volumi usciti nel 1996 per la Ilisso), Sandro Maxia, Gonaria Floris e Giovanni Pirodda dell'Università di Cagliari, Birgit Wagner dell'Università di Vienna, Nicolò Mineo dell'Università di Catania, Maria Teresa Navarro dell'Università di Madrid, Margherita Heyer-Caput dell'Università della California, Margherita Marras dell'Università di Avignone.

Si comincia giovedì 8 alle 15:30 con i saluti delle autorità e gli interventi dei primi relatori. I lavori proseguiranno per tutta la giornata di venerdì 9 per chiudersi nella mattinata di sabato 10.



Info:

Istituto Superiore Regionale
Etnografico della Sardegna (ISRE )
via Papandrea, 6 - 08100 Nuoro
tel. 0784 24 29 00
fax: 0784 37 484
e-mail: isrenuoro@interbusiness.it

Facoltà di Lettere e Filosofia
via Is Mirrionis, 1 Cagliari
Piero Mura
cell. 339 56 91 531
e-mail: orbistertius@tiscali.it

Ufficio stampa:
RICCARDO SGUALDINI
tel. 070 30 31 48
cell. 393 939 26 35
e-mail: x-press@tiscali.it

MARIA GRAZIA MARILOTTI
cell. 393 468 47 82
e-mail: m.marilotti@gmail.com


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***LIBRIDISARDEGNA***

Risposte:


Autore Risposta: ondarock
Inserita il: 04/11/2007 18:48:18
Messaggio:

"Venerdì 9 novembre, 15:30

Presiede Gonaria Floris
Giovanna Cerina (Università di Cagliari), L’arte di raccontar storie
Margherita Marras (Università di Avignone), Eredità e modernità di Grazia Deledda
Sandro Maxia (Università di Cagliari), Amori moderni
Gianni Olla (critico cinematografico), Oltre i romanzi: la Deledda come chiave d’accesso al mondo cinematografico sardo
Antioco Floris (Università di Cagliari), Il paesaggio nel cinema deleddiano
David Bruni (Università di Cagliari), La Grazia di Aldo de Benedetti: una drammaturgia dell’eccesso di gusto modernista"

Questo nome non mi è nuovo,eheh...Senza nulla togliere agli altri relatori, io questo intervento non me lo perderei!


C'è in giro nell'aria qualcosa che si chiama.....cyberfolk!!!


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