Sapete dirmi cos'é?
Stampato da: Forum Sardegna
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Stampato il: Oggi
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Autore Discussione: Còdula.in.conca
Oggetto: Sapete dirmi cos'é?
Inserito il: 26/12/2010 18:21:16
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Questa singolare fontana si trova nel territorio di V Monteleone ....
E' qualcosa di nuragico? qualcuno sa cos'è precisamente?
Grazie
Risposte:
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 26/12/2010 18:26:59
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scusate avevo dimenticato di allegare la foto
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Autore Risposta: PeppeLuisiPala
Inserita il: 26/12/2010 18:43:42
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Còdula.in.conca ha scritto:
scusate avevo dimenticato di allegare la foto
]
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...as abaidadu ite b'at,...
e si b'at calicuna cosa a inghiriu, findzas largu de custu chi nos as mustradu inoghe???
Autore Risposta: granitu
Inserita il: 26/12/2010 19:19:00
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Un frantoio per la produzione dell'olio di oliva ?????
Ahoooo!!!
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 26/12/2010 21:02:13
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No sono nuovo .....è comunque non credo che sia qualcosa per le olive dal momento che vi sgorga l'acqua ...o almeno così mi hanno assicurato ...poi anche il nome , era ed è conosciuto come su cantaru 'e sa chiterra
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 26/12/2010 22:24:29
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Spettacolare! 
Autore Risposta: PeppeLuisiPala
Inserita il: 26/12/2010 22:47:42
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...in cale dzassu de 'iddanoa s'sgatat???
Autore Risposta: dany
Inserita il: 27/12/2010 11:33:50
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Lessa ha scritto:
Spettacolare! 
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Davvero ?
Ok mi fido
... ma spiega cos'è per favore ... grazie
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 28/12/2010 14:56:24
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Gli studiosi dicono che siano vasche per la produzione dell'olio, o per la spremitura di altre bacche...! 
Chi vuole, ci creda. 

Autore Risposta: DedaloNur
Inserita il: 28/12/2010 15:38:49
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Còdula.in.conca ha scritto:
No sono nuovo .....è comunque non credo che sia qualcosa per le olive dal momento che vi sgorga l'acqua ...o almeno così mi hanno assicurato ...poi anche il nome , era ed è conosciuto come su cantaru 'e sa chiterra
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come sarebbe a dire vi sgorga l'acqua......puoi spiegarti meglio??? è collegato ad una fontana? siti nuragici nei pressi?
...........dimenticavo:
ciao!e grazie! 
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 28/12/2010 17:16:08
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Còdula.in.conca ha scritto:
scusate avevo dimenticato di allegare la foto
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Questo è un sito cultuale nel quale si incontrano l'acqua, la dea madre, il sole, il toro, e si svolgevano i riti di fertilità e del ciclo di rinascita. Nessuna spremitura, nessun ruolo agricolo.
E' l'unione delle divinità in un unico elemento, ma non lo troverai scritto in nessun libro.
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 28/12/2010 17:33:18
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Per una comparazione ti invio qualcosa di simile.


Immagini scattate da Sara Montalbano, si prega di citare sempre autore e fonte http://pierluigimontalbano.blogspot.com
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 28/12/2010 22:09:11
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Dove tu veda il sole e il toro nella "vasca" postata...non lo so. Come al solito affermi delle assurdità in modo assolutamente gratuito, con una leggerezza incredibile.
Tranquillo che nessuno te le tocca le foto!
Mica è la locandina per perdasdefogu!
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Immagini scattate da Sara Montalbano, si prega di citare sempre autore e fonte
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Autore Risposta: Turritano
Inserita il: 28/12/2010 22:58:40
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Messaggio di Còdula.in.conca
Questa singolare fontana si trova nel territorio di V Monteleone .... E' qualcosa di nuragico? qualcuno sa cos'è precisamente? Grazie
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Villanova Monteleone? quindi è vicina. Appena posso ci vado 
L'acqua che scorre si vede chiaramente, quindi è una sorgente e lo era anche in tempi antichi (a meno che l'acqua non sia sgorgata in tempi successivi ...
). A me sembra chiaramente una rappresentazione dell'organo sessuale femminile che, come si sa, con la rappresentazine del membro maschile e la protome taurina, era considerato un simbolo della fecondità
Se è così, mi sembra verosimile che in quel sito si svolgessero riti di fertilità
Turritano
Autore Risposta: Sitzikid
Inserita il: 29/12/2010 01:17:33
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Saludi e trigu a tottusu!
Prima di tutto non è assolutamente vero che gli studiosi definiscono queste sculture (perchè di questo si tratta!) "presse per oli e quant'altro"! Per quanto mi riguarda gli archeologi (si proprio quelli ufficiali!) spesso sono più aperti mentalmente rispetto a tanti pseudo-intenditori! Ora è assodato che nella "preistoria Sarda", i Sardi Coppelliti (quelli che per intenderci precedettero con coppelle, vaschette e canaletti, Pozzi Sacri e Nuraghi e convissero per un certo periodo con Mater Dee e Megalitismo) basarono molto della loro esistenza su "Toro", "Sole", "Acqua" e "Fertilità"! Mi chiedo allora perchè continuare a fare il controcanto qui tra noi, tra Sardi,...ma che senso ha tutto questo? Una Coppella non fà testo, ma oggi le coppelle censite in Sardegna (in prossimità di siti archeologici) sono oltre 2500! Oltre 1000 solo in un area ben definita (e finalmente indagata scientificamente) del territorio di Gesico. Pensate che tutto questo abbia un senso oppure no? Ne valeva la pena insistere anni orsono oppure no? Oggi tanti parlano di "Coppellismo" (spesso a sproposito!), ieri era considerato quasi una eresia! I tempi a mio avviso sono maturi anche per indagare e studiare "Is trunfasa" ( per la loro somiglianza con l'omonimo strumento musicale scacciapensieri con le sue vibrazioni musicali paragonate a quelle dell'acqua) presenti in molti territori dell'Isola. Se ne contano almeno 7! Queste "macchine di pietra", non escludo in un successivo momento (come i Nuraghi daltronde) siano state usate per usi meno spirituali e più pratici. Tuttavia nascono con una innegabile funzione rituale. Lo ricordo ancora una volta: la semplice incisione di una roccia o di una pietra è di per se stesso un atto rituale, magico-religioso insieme. In una società primitiva tutto questo si capisce meglio e viene amplificato anche nelle piccole cose, nei piccoli gesti propiziatori!
A si biri mellus!
p.s. mai avrei immaginato quanto ancora abbiamo da imparare dai nostri cugini francesi!
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 29/12/2010 09:06:29
Messaggio:
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Lessa ha scritto:
Dove tu veda il sole e il toro nella "vasca" postata...non lo so. Come al solito affermi delle assurdità in modo assolutamente gratuito, con una leggerezza incredibile.
Tranquillo che nessuno te le tocca le foto! Mica è la locandina per perdasdefogu!
| Immagini scattate da Sara Montalbano, si prega di citare sempre autore e fonte
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L'immagine della locandina di Perdas è stata concessa dall'autore Stefano Gesh, che ha dato la disponibilità ad utilizzarla per altre iniziative.
Per quanto riguarda l'interpretazione del manufatto tu cosa proponi? Al momento hai messo un visino sorridente e hai scritto:
Gli studiosi dicono che siano vasche per la produzione dell'olio, o per la spremitura di altre bacche...! Chi vuole, ci creda.
...desumo che non hai idea di cosa sia.
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 29/12/2010 09:08:50
Messaggio:
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Sitzikid ha scritto:
Saludi e trigu a tottusu! Prima di tutto non è assolutamente vero che gli studiosi definiscono queste sculture (perchè di questo si tratta!) "presse per oli e quant'altro"! Per quanto mi riguarda gli archeologi (si proprio quelli ufficiali!) spesso sono più aperti mentalmente rispetto a tanti pseudo-intenditori! Ora è assodato che nella "preistoria Sarda", i Sardi Coppelliti (quelli che per intenderci precedettero con coppelle, vaschette e canaletti, Pozzi Sacri e Nuraghi e convissero per un certo periodo con Mater Dee e Megalitismo) basarono molto della loro esistenza su "Toro", "Sole", "Acqua" e "Fertilità"! Mi chiedo allora perchè continuare a fare il controcanto qui tra noi, tra Sardi,...ma che senso ha tutto questo? Una Coppella non fà testo, ma oggi le coppelle censite in Sardegna (in prossimità di siti archeologici) sono oltre 2500! Oltre 1000 solo in un area ben definita (e finalmente indagata scientificamente) del territorio di Gesico. Pensate che tutto questo abbia un senso oppure no? Ne valeva la pena insistere anni orsono oppure no? Oggi tanti parlano di "Coppellismo" (spesso a sproposito!), ieri era considerato quasi una eresia! I tempi a mio avviso sono maturi anche per indagare e studiare "Is trunfasa" ( per la loro somiglianza con l'omonimo strumento musicale scacciapensieri con le sue vibrazioni musicali paragonate a quelle dell'acqua) presenti in molti territori dell'Isola. Se ne contano almeno 7! Queste "macchine di pietra", non escludo in un successivo momento (come i Nuraghi daltronde) siano state usate per usi meno spirituali e più pratici. Tuttavia nascono con una innegabile funzione rituale. Lo ricordo ancora una volta: la semplice incisione di una roccia o di una pietra è di per se stesso un atto rituale, magico-religioso insieme. In una società primitiva tutto questo si capisce meglio e viene amplificato anche nelle piccole cose, nei piccoli gesti propiziatori!
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Vai a spiegarlo a quelli, come Lessà, che continuano a provocare senza proporre nulla di rilevante.
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 29/12/2010 12:07:30
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Come caspita faccio a postare alcune foto? non trovo più l'opzione .....riesco solo a dare una risosta velove ma non a inserire immagini. Qualcuno può aitarmi, ho fatto alcune foto , ieri in Nurra , come al solito mi trovavo a passeggiare essendo un'escursionista ma altrettanto come al solito qualcosa ha catturato la mia attenzione.
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 29/12/2010 12:36:22
Messaggio:
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.machiavelli. ha scritto:
| Lessa ha scritto:
Dove tu veda il sole e il toro nella "vasca" postata...non lo so. Come al solito affermi delle assurdità in modo assolutamente gratuito, con una leggerezza incredibile.
Tranquillo che nessuno te le tocca le foto! Mica è la locandina per perdasdefogu!
| Immagini scattate da Sara Montalbano, si prega di citare sempre autore e fonte
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L'immagine della locandina di Perdas è stata concessa dall'autore Stefano Gesh, che ha dato la disponibilità ad utilizzarla per altre iniziative. Per quanto riguarda l'interpretazione del manufatto tu cosa proponi? Al momento hai messo un visino sorridente e hai scritto:
Gli studiosi dicono che siano vasche per la produzione dell'olio, o per la spremitura di altre bacche...! Chi vuole, ci creda.
...desumo che non hai idea di cosa sia.
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Io non ho specificato nulla per Perdas!
Evidentemente qualcuno ha la coda di paglia...?
A me risultano due versioni della locandina, nella prima l'immagine di stefano è stata ribaltata e tagliata per eliminare la firma dell'autore. Chi l'abbia fatto non lo so, solo che quella persona evidentemente anni fa leggeva ancora il forum shard e s'è salvato quell'immagine. Tu conosci questa persona?
E lascia stare che di quelle vasche ne ho viste molte più di quanto immagini.
Sai, per vedere queste cose occorre mettere gli scarponi e macinare chilometri. L'archeologia (che sia materia di studio o semplice passione) non si fa stando seduti di fronte a un pc. (il grassetto è di un tizio che si definiva "archeologo moderno"...e archiolugu mancu fiat; Nonostante si presentasse come tale).
Ti posso citare nome e cognome degli archeologi che definiscono questi manufatti come spremitoi per olive o bacche. Della serie che non mi sto inventando nulla, ma sto riportando quanto hanno scritto altri.
La mia interpretazione non ti interessa. Io a differenza di Mr. Macchiavelli non mischio dea madre con dio toro, sole (ma dove lo vedi? sarà il riflesso nella foto?) con acqua...a caso!
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| Questo è un sito cultuale nel quale si incontrano l'acqua, la dea madre, il sole, il toro, e si svolgevano i riti di fertilità e del ciclo di rinascita. |
pitticcu s'ammesturu!
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 29/12/2010 13:11:19
Messaggio:
io se posso azzardo la mia ipotesi . Metto le mani avanti e anticipo che sono ignorante in materia. Per me è un bacile di raccolta dell'acqua superstite di una struttura più complessa, come ad esmpio una fonte sacra, della quale sono andate perse le strutture, perciò ritengo che sia quello che ne rimane oggi.
Ma è una stupidissima supposizione.
Cambiando argomento, domenica passeggiavo per la nurra ....abbastanza vicino alla costa ma non troppo su un rilievo vista a mare ho fotografato queste strane incisioni su dei massi. Ha tutta l'aria di essere qualcosa di interessante cosa ne pensate?
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Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 29/12/2010 13:31:42
Messaggio:
Posso darti un consiglio?
Metti sempre la firma nelle foto che pubblichi sul web.
Ci sono esilaranti pseudo-autori che sono soliti rubare le immagini degli altri utenti, spacciando il reato per mera "informazione" o peggio, facendole passare per proprie...
La tua interpretazione è interessante, sicuramente più di chi ha messo insieme una serie di simbologie a caso, liquidando la cosa molto semplicemente.
Mi interessa maggiormente la prima foto che hai postato, perchè guardando da una foto non si riesce mai capire cosa si ha di fronte, mentre quando si è sul posto si può usare anche il tatto.
La forma rettangolare comunque è sicuramente volontaria.
Salude.
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 29/12/2010 13:36:03
Messaggio:
Ciao Lessa dunque la foto de su cantaru 'e sa chiterra mi è stata data da un'amico, che neanche lui ha visitato il sito , o perlomeno ci ha provato senza trovarla. Cercherò di farlo anch'io sperando di essere più fortunato, nel caso posterò foto più chiare.
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 29/12/2010 13:42:07
Messaggio:
Caro Lessà, l'archeologia è molto più avanti dell'idea che ti sei fatto. Mi dispiace che la simbologia proposta da me non sia da te condivisibile, ma i simboli delle divinità sono proprio quelli. I sardi antichi riuscirono a racchiuderli in un elemento, ad equilibrare gli opposti, a sintetizzare il pensiero sul culto. E' argomento delicato e non può certo essere riassunto nel forum, ma ti invito a leggere qualche pubblicazione in merito. Gli studiosi hanno scritto molto sulla religione e sui simboli del culto, mi sorprende che un esperto come te sull'argomento non veda sole, acqua, toro, fertilità e ciclo di rinascita mescolati insieme. Dovresti riguardare con più attenzione.
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 29/12/2010 13:54:47
Messaggio:
Mi verrebbe da citare il mitico Gigi Sanna (mica cussu de sa scrittura nuragica!!) degli Istentales!
"ghetta sa perda è cubat sa manu!"
Visto che ne hai parlato tu...illuminaci!
O perlmeno dacci la bibliografia...!
@Codula
Bandabeni!
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 29/12/2010 14:00:53
Messaggio:
Ci sono le biblioteche, togliti gli scarponi e visitale.
Autore Risposta: DedaloNur
Inserita il: 29/12/2010 14:06:54
Messaggio:
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Sitzikid ha scritto:
Saludi e trigu a tottusu! Prima di tutto non è assolutamente vero che gli studiosi definiscono queste sculture (perchè di questo si tratta!) "
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Vabbè, anche io ricordo di aver letto come Lessà, ma anche in questo caso non vedo poi nulla di male (anche se non condivido) comunque, questo reperto di Codula potrebbe dirimere la questione, vorrei fare un paio di domande quindi a codula..:
la roccia in cui è scolpito l'artefatto è affiorante ed è un monte inamovibile o un masso spostabile? pechè in genere queste sculture, si conoscono come "massi vaganti", molto spesso vicino ai nuraghi.
poi la canaletta che si vede in alto a destra del masso, a cos'è collegata? ad un altra canaletta o c'è subito la sorgente?
Io vado volentieri, dove posso e quando posso, a vedere i siti, ma Villanova non è esattamente vicino a casa mia... se mi descrivi un po il sito, quindi, ti ringrazio... 
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 29/12/2010 14:15:26
Messaggio:
Se ti riferisci alla prima foto che ho postato come ho già detto si tratta di qualcosa che ancora non ho visto con i miei occhi ma della quale ne ho sempre sentito parlare. La foto non è mia ma mi è stata data.
Autore Risposta: DedaloNur
Inserita il: 29/12/2010 14:19:44
Messaggio:
ok scusa...non avevo letto bene 
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 29/12/2010 15:01:22
Messaggio:
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.machiavelli. ha scritto:
Ci sono le biblioteche, togliti gli scarponi e visitale.
|
Ma ses bellu ah! Bellu caspitu e arrexonamentu!
R:"Quegli altari servivano per spremere l'olio!"
D:"Non sono d'accordo!"
D:"Vediamo la bibbliografia!"
R:"Bai e ciccadidda!"
Pitticcu puru!
Ses troppu rogu Macchiavelli!
Autore Risposta: maurizio feo
Inserita il: 29/12/2010 15:17:27
Messaggio:
Codula, ci puoi fornire le misure delle foto che hai fatto tu in Nurra?
Anche approssimative, tanto per avere un'idea... e dare - se puoi - qualche altra informazione aggiuntiva circa i posti: che cosa c'è a breve distanza, intorno?
Grazie!
E complimenti: sono molto interessanti...
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 29/12/2010 16:47:36
Messaggio:
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.machiavelli. ha scritto:
| Lessa ha scritto:
| .machiavelli. ha scritto:
Ci sono le biblioteche, togliti gli scarponi e visitale.
|
Ma ses bellu ah! Bellu caspitu e arrexonamentu! R:"Quegli altari servivano per spremere l'olio!" D:"Non sono d'accordo!" D:"Vediamo la bibbliografia!" R:"Bai e ciccadidda!"
Pitticcu puru! Ses troppu rogu Macchiavelli!
|
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Grazie Lessà
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 29/12/2010 18:27:55
Messaggio:
Dunque Maurizio ...ho fatto una passeggiata partendo dal parcheggio della spiaggia di rena maiori in direzione (isola dei porri stintino l'asinara giusto per darti un'indicazione) camminando sul promonbtorio che costeggia il mare a circa mezzora di camminata ( molto orientativamente ) ho notato queste strutture ...pensi che sia qualcosa di interessante ? le copelle più piccole hanno un diametro di 10 cm a occhiometro mentre quella rettangolare diciamo che sempre a occhiometro è un 40 x 25 , il foro circolare ha un diametro di circa 35 cm . Non so dirti di più perchè andavo di fretta ...comunque mi è capitato altre volte di notare dei manufatti simili. In zona di Thiesi in partricolare ho visto sulla cima di un piccolo rilievo delle strutture più regolari di quest'ultime e diversi lacheddos in pietra disseminati ...appena posso sempre se vi interessa posterò le foto.
Autore Risposta: Trambuccone
Inserita il: 29/12/2010 18:43:38
Messaggio:
@ Lessà
Occhio che è una roccia sedimentaria...
E si scheggia! ;)
Poterci mettere i polpastrelli potrebbe essere dirimente.
T.
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 29/12/2010 18:58:32
Messaggio:
Altre strutture in territorio di thiesi ...abarbicate sulla sommita di un piccolo rilievo quasi inaccessibile
E' davvero molto particolare ..
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Si nota male però con più attenzione è il resto di un bacile ...ne ho notato diversi sparpagliati su un francobollo di terra ..
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Autore Risposta: maurizio feo
Inserita il: 29/12/2010 18:59:22
Messaggio:
Sì e no.
Sì: Credo che siano interessantissimi e mi farebbe piacere vedere altre tue foto, visto che sei disponibile. Segui il buon consiglio di Lessà e firmale, così restano tue: è sempre meglio.
No: so molto poco delle coppelle e degli scavi antichissimi (perché tali credo debbano essere). Credo che quasi tutti ne sappiano più di me...
Però (tanto per conversare un poco, perché riguarda questo argomento solo collateralmente), mi risulta che la prima ondata di popolamento della Sardegna, nel Paleolitico Superiore, sia presumibilmente "scesa" dalla Corsica, costeggiando le montagne corse da Est e proseguendo su una lunga e sottile fascia costiera (allora emersa), senza potere penetrare nella Corsica propria e proseguendo quindi verso quella che oggi è la Sardegna (allora congiunta in un'unica isola Sardo-Corsa, per via del più basso livello del mare). Una delle prime terre sarde che questa piccolissima ondata di persone (si calcola meno di 2.000 unità in tutto) sarebbe stata l'Anglona ed il nord dell'isola, dove avrebbero reperito la selce ed iniziato un commercio trans marino con le genti lasciate in continente (liguria, toscana)... Solo molto più tardi si sarebbero spinti più a sud, trovando l'ossidiana e quindi prolungando ed estendendo l'entità dei propri commerci. Infatti, a differenza dell'estensione dell'ossidiana di Lipari, l'ossidiana sarda ripercorre a ritroso il percorso effettuato dalla prima ondata di popolamento...
Insomma: io non lo so proprio, confesso, ma non mi stupirei se quelle cose che tu hai visto fossero proprio così tanto antiche...
Ciao ed auguri per il nuovo anno!
Autore Risposta: Lessa
Inserita il: 29/12/2010 20:01:06
Messaggio:
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Trambuccone ha scritto:
@ Lessà Occhio che è una roccia sedimentaria... E si scheggia! ;) Poterci mettere i polpastrelli potrebbe essere dirimente. T.
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Leggi meglio cosa ho scritto T.
Salude.
Autore Risposta: Sitzikid
Inserita il: 29/12/2010 23:59:42
Messaggio:
Saludi e trigu a tottusu!
Alcune precisazioni inerenti al "Coppellismo" ed alla sua diffusione in Sardegna. Le foto postate di Thiesi vengono spesso associate (a mio avviso sbagliando!) a quelle rinvenute a "Is Conzas" nel territorio di Ittireddu. Non differenziano per tipologia, al contrario per la profondità. La profondità spesso è una discriminante importante per capirne l'uso e la funzionalità!
Per il signor Maurizio. Le migrazioni da e per la Sardegna alla fine del Paleolitico avvengono attraverso due canali preferenziali: il corridoio corso-toscano e quello afro-iberico. Anche qui gli studiosi si dividono, non pensando tuttavia ad una loro contemporaneità. con una sola, anche qui discriminante, l'ossidiana. La via dell'Oro Nero (la selce aveva invece un consumo ed uso limitato, perlopiù interno) è la corsia preferenziale per il contaminarsi di Megalitismo e Religioni. L'unica obiezione: almeno in Sardegna si sviluppa in prevalenza dal Sud verso il Nord. Il Perchè? E' ancora tutto da scoprire. La più alta concentrazione di Coppelle, Vaschette, Canaletti, Menhirs, Dolmen, Covecadas è presente tra Trexenta, Marmilla e Sarcidano. E' una percentuale altissima. Cito a caso: Goni e Gesico (l'antico marchesato di San Tommaso), Siddi, Gesturi, Barumini, Laconi, Senis, Villa Sant'Antonio, Ruinas, Genoni, Orroli, ecc,ecc. Ma vi è anche la Barbagia di Seulo, l'Ogliastra (con il bellissimo altare coppellato di San Giuseppe tra Santa Maria Navarrese e Baunei), l'altare di Monte D'Akkodi, "Su Para e Sa Mongia" di Sant'Antioco, Samassi, Villanova, Ballao, Thiesi, Perfugas, Ittireddu, Oliena. Anche se qui in misura minore, ma sempre significativa. Insomma è un mondo tutto da scoprire e da studiare con più attenzione e meno prosopopea. Non si può comprendere appieno la civiltà Nuragica se prima non si risolve il mistero dei Sardi Coppelliti! Questo periodo è il vero "medioevo sardo", da indagare e studiare. Manca l'anello di congiunzione tra le due civiltà, anche se, dal punto di vista religioso e spirituale, il Nuraghe ed il Pozzo Sacro può veramente costituire la naturale evoluzione della Coppella, la naturale evoluzione di una popolazione autoctona, che come tutte le popolazioni isolane, lo fa entrando in contatto con altre genti che per forza arrivavano dal mare.
Chissà se e quando la Sardegna Nuragica è entrata a far parte della lista delle "Isole canaglia"! Resistemmo per parecchio tempo, grazie anche all'immagine di una possente civiltà che il solo avvistamento delle migliaia di Torri, trasmetteva a chi veniva dal mare.
Ecco con molta umiltà chiedo il rispetto per la Storia e chiedo il rispetto tra di noi stessi Sardi. Rispettiamoci di più! Il confronto ed il dialogo valgono più di qualsiasi altra cosa. Rispetto reciproco e niente più litigi. E che il 2011 sia veramente l'anno delle aperture mentali, anche verso queste importanti incisioni della pietra!
Che Maimone ci illumini! Bonu annu 2011 a tottusu!
A si biri mellus!
Autore Risposta: maurizio feo
Inserita il: 30/12/2010 08:31:13
Messaggio:
Non ho notizie di un corridoio afro-iberico (nei riguardi della migrazione verso la Sardegna, intendo). Non lo dico polemicamente, sia chiaro: sono moltissime le cose di cui non ho notizia.
Avevo sempre inquadrato il Megalitismo come molto più che una semplice tecnica edilizia: credo sia stato uno dei primi e grandi movimenti di pensiero che l'essere umano habbia portato a sviluppo, includendovi la religione.
Nei miei giri ho visto diversi "altari preistorici" (come vengono talvolta chiamati: ad esempio quello di S. Maria Navarrese, che fu il primo che visitai)...
Ma, chiacchiere e facezie a parte: esiste, che tu sappia, una cartina che illustri e riassuma la distribuzione sul territorio di queste coppelle e simili? Mi sai indicare dove reperirla eventualmente? oppure: visto che tu hai molte notizie al riguardo, saresti in grado di fare tu una cartina del genere?
(Se sì, eventualmente possiamo passare alla comunicazione privata, per non annoiare gli altri...)
Lo chiedo, perché credo che sia estremamente importante (ai fini di un maggiore chiarimento delle modalità con le quali si è popolata la Sardegna e per valutare l'effettiva distribuzione della stessa nel territotio) avere una rappresentazione grafica quanto più possibile precisa delle modalità con le quali i ProtoSardi manifestavano e segnalavano la loro presenza, attestandone la proprietà...
Il rispetto, profondo e vero, per una terra e per la popolazione che la abita, si esprime anche con uno studio serio e documentato dell'ambiente e delle antiche tracce che ancora vi sono impresse...
Quindi credo che tutti accogliamo volentieri il tuo invito e ricambiamo affettuosamente i tuoi auguri!
Maurizio
Autore Risposta: kigula
Inserita il: 02/01/2011 13:30:18
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Messaggio di Còdula.in.conca
Questa singolare fontana si trova nel territorio di V Monteleone .... E' qualcosa di nuragico? qualcuno sa cos'è precisamente? Grazie
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Potrebbe trattarsi di una fonte nuragica, mi ricorda diverse cose che ho già visto, ma per dirlo con esattezza bisognerebbe vederla e dare un'occhiata attorno. Ma l'acqua dove sgorga? C'è qualche altra cosa dietro o attorno?
I casi di continuità d'uso di fonti nuragiche (non parlo di fonti sacre ma soprattutto di quelle per l'approviggionamento idrico) sono molto numerosi, talvolta le si ritiene recenti ma in realtà sono strutture antichissime riutilizzate, riadattate e ristrutturate nel tempo.
Autore Risposta: tholoi
Inserita il: 02/01/2011 19:31:58
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Messaggio di Còdula.in.conca
Questa singolare fontana si trova nel territorio di V Monteleone .... E' qualcosa di nuragico? qualcuno sa cos'è precisamente? Grazie
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Ciao a tutti e buon anno. Se qualcuno mi dicesse che si trovava sul fondo di una fonte nuragica non avrei niente in contrario. Appena ho visto l'immagine mi è venuta subito in mente la fonte di Su Lumarzu:

Interessante nella foto di Codula il canale di scolo in alto a destra che già avete citato, mi piacerebbe vedere poi un dettaglio della protuberanza ricoperta di muschio diametralmente opposta alla principale canaletta di scolo, il fondo è molto sporco forse si potrebbe scorgere una piccola vaschetta di decantazione.
Autore Risposta: igiemme
Inserita il: 03/01/2011 12:10:49
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Auguri di buon anno a tutti gli utenti del forum!
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Còdula.in.conca ha scritto:
Altre strutture in territorio di thiesi ...abarbicate sulla sommita di un piccolo rilievo quasi inaccessibile
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In effetti ricordano Sas Conzas di Ittireddu, ma quelle strutture mi pare siano essere delle cisterne e quindi con una maggiore profondità.
Non potrebbe trattarsi di semplici urne funerarie di epoca romana?
Seppure disposte diversamente, non sono molto dissimili da questi esempi di Bonaera-Sos Laccheddos in territorio di Sedilo..




Autore Risposta: DedaloNur
Inserita il: 03/01/2011 12:56:38
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kigula ha scritto:
| Messaggio di Còdula.in.conca
Questa singolare fontana si trova nel territorio di V Monteleone .... E' qualcosa di nuragico? qualcuno sa cos'è precisamente? Grazie
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Potrebbe trattarsi di una fonte nuragica, mi ricorda diverse cose che ho già visto, ma per dirlo con esattezza bisognerebbe vederla e dare un'occhiata attorno. Ma l'acqua dove sgorga? C'è qualche altra cosa dietro o attorno?
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cioa tutti e buon 2011!
avevo già chiesto, ma a quanto pare Codula deve ancora visitare il sito. Di quali altre fonti nuragiche parli?
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 03/01/2011 13:27:00
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se ti riferisci a quelle di Thiesi escludo qualsiasi utilizzo che non sia quello cultuale......sono posizionate sopra un promontorio (un cucuzzolo) difficilmente accessibile all'uomo e anche alle bestie...chi ha fatto quel lavoro in quel luogo impervio doveva essere spinto da motivazioni religiose
Autore Risposta: MirkoZaru
Inserita il: 03/01/2011 15:46:45
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tholoi ha scritto:
| Messaggio di Còdula.in.conca
Questa singolare fontana si trova nel territorio di V Monteleone .... E' qualcosa di nuragico? qualcuno sa cos'è precisamente? Grazie
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Ciao a tutti e buon anno. Se qualcuno mi dicesse che si trovava sul fondo di una fonte nuragica non avrei niente in contrario. Appena ho visto l'immagine mi è venuta subito in mente la fonte di Su Lumarzu:

Interessante nella foto di Codula il canale di scolo in alto a destra che già avete citato, mi piacerebbe vedere poi un dettaglio della protuberanza ricoperta di muschio diametralmente opposta alla principale canaletta di scolo, il fondo è molto sporco forse si potrebbe scorgere una piccola vaschetta di decantazione.
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Bravo tholoi e brava chigula!
Io ho già visto questa fonte anni fa "Su Cantaru e sa chiterra" se non sbaglio, nei pressi ci sono anche dei conci a T.
Esattamente si tratta di un fondo di fonte, anche quello di su tempiesu è simile.
Si dice che siano usciti anche un bel po di bronzi da questa fonte...forse anche le due navicelle da Villanova Monteleone.
L'altro è un insediamento di thiesi che si chiama Mont'e Mesu... ma è roba romana! Non ha niente a che vedere con il coppellismo.
Autore Risposta: MirkoZaru
Inserita il: 03/01/2011 15:50:27
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Còdula.in.conca ha scritto:
se ti riferisci a quelle di Thiesi escludo qualsiasi utilizzo che non sia quello cultuale......sono posizionate sopra un promontorio (un cucuzzolo) difficilmente accessibile all'uomo e anche alle bestie...chi ha fatto quel lavoro in quel luogo impervio doveva essere spinto da motivazioni religiose
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C'è un tempio romano là sopra...ci sono anche degli scalini scavati nella roccia e diverse soglie...
Autore Risposta: Sitzikid
Inserita il: 03/01/2011 23:38:28
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Saludi e trigu a tottusu!
Intervengo poco non è mio costume, rispondere. Intendo solo fare qualche precisazione sull'argomento! Davo quasi per scontato che tutti avessero individuato nello "scacciapensieri fittile" un'aplique di una fonte, un tempio a pozzo o di una semplice "mitza" (sorgente)! Per la cronaca uno dei 7 che finora sono stati censiti in Sardegna, quello di Gesico è a pochi metri da una Sorgente naturale e a circa 800 metri da un pozzo sacro censito dalla soprintendenza. Il tema comunque è sempre lo stesso: coppelle ed acqua. La loro somma ovviamente riconduce a qualcosa di intimamente religioso, vista la scarsa e modesta funzione pratica ed utilitaristica degli oggetti in questione! Ci sono due importanti testimonianze a tal proposito. La prima è lo stesso pozzo sacro di Santa Cristina. Non è forse una grande coppella scavata nella roccia, la parte finale osservabile dall'ultimo gradino? La seconda. Sempre nel mio paese sulla sommità del Monte Corona (oggi San Mauro) esisteva fino al 1627 una gigantesca coppella del diametro di 1,5 metri ed una profondità di 1.2 m. Risulta dalla documentazione relativa all'edificazione dell'omonima chiesetta. Stupì addirittura il Rettore di allora, che non riuscendo ad attribuirle una funzione pratica, penso bene di farla picconare e smussandola per darle una forma quadrata e costruirne un'abbeveratoio per i cavalli. Alla fine dell'800, non contenti (e si dice anche in cerca de su "scussroxiu"!) ultimarono i lavori a suon di dinamite! Per fortuna ignorarono le migliaia di Coppelle, Vaschette e Canaletti, sparsi in lungo ed in largo del pianoro e quella Coppella divenne così pozzo! Tutto documentato, nei minimi dettagli e nei minimi particolari, compresi i dubbi de "S'Arrettori" sulla funzionalità di queste straordinarie opere dell'ingegno dell'uomo.
Is Conzas: beh mi pare di aver detto che la discriminante che avevo posto e che ne fanno una Coppella rituale, era proprio la profondità. Alcuni decenni fà le fotografammo per un bellissimo (sono di parte!) libro della collana Banco di Sardegna. Vi ricordate la copertina celeste dell'Antiquarium Arborense? Se vi leggete quelle poche righe, vi renderete conto che il dibattito da allora ha fatto pochi progressi, quindi non vi fermate ai semplici ragionamenti ed andate oltre, indagate senza paraocchi mi raccomando!
A Mirko dedico l'ultima parte del pistolotto (che mi ricorda, molto su Predicadori de Carnevali, in Biddamara!)! Certo che c'entra con il Coppellismo! Il fatto che nei pressi ci siano resti Romani o costruzioni Cristiane, non è un valido motivo per escluderlo, anzi! E ti dirò di più recentemente ne abbiamo discusso con alcuni archeologi di Susa (Torino) e loro ne sono la riprova. Con Susa ci accomunano coppelle e l'altezza sul livello del mare 501 metri per entrambi. Ma loro hanno dentro la Città un bellissimo altare coppellato posto proprio in centro, a pochi metri dal famoso Arco di Augusto e più precisamente sotto l'arco principale di ciò che rimane delle Terme Graziane. E' un posto incredibile, che mi ha profondamente colpito, per molti motivi. Sulla grande roccia sono scolpite numerose coppelle unite da molti canaletti, alcune sicuramente più antiche che si vedono appena altre più moderne vengono fatte risalire all'età del ferro per la loro forma e lavorazione. Loro parlano di "epoca celtica", riferendosi in particolare al popolo dei COZII che abitava queste zone. Ci sono poi anche delle vaschette quadre. Come dire la sovrapposizione delle religioni, va indigata e collocato nel giusto ordine, ma il contesto iniziale ed originario rimane. Come dire ancora viene prima la religione o il mito fondativo sulla quale essa stessa si regge? Incidere la roccia e le coppelle era per i Sardi Coppelliti un poco come pregare, un modo per venire a contatto con "Soberanu" senza intermediari (il sopranaturale così anche voi lo chiamate?) in posti dove si sente e respira la sacralità del luogo. Poi, ovviamente tutto si evolve, si raffina fino a scomparire del tutto, mischiandosi, confondendosi, sovraponendosi. Finiamo il censimento di queste meravigliose incisioni sulla roccia, non mancheranno certamente le sorprese!
A si biri mellus
Autore Risposta: MirkoZaru
Inserita il: 03/01/2011 23:59:00
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Sitzikid ha scritto:
Saludi e trigu a tottusu!
Intervengo poco non è mio costume, rispondere. Intendo solo fare qualche precisazione sull'argomento! Davo quasi per scontato che tutti avessero individuato nello "scacciapensieri fittile" un'aplique di una fonte, un tempio a pozzo o di una semplice "mitza" (sorgente)! Per la cronaca uno dei 7 che finora sono stati censiti in Sardegna ???, quello di Gesico è a pochi metri da una Sorgente naturale e a circa 800 metri da un pozzo sacro censito dalla soprintendenza. Il tema comunque è sempre lo stesso: coppelle ed acqua. La loro somma ovviamente riconduce a qualcosa di intimamente religioso, vista la scarsa e modesta funzione pratica ed utilitaristica degli oggetti in questione! Ci sono due importanti testimonianze a tal proposito. La prima è lo stesso pozzo sacro di Santa Cristina. Non è forse una grande coppella scavata nella roccia, la parte finale osservabile dall'ultimo gradino? La seconda. Sempre nel mio paese sulla sommità del Monte Corona (oggi San Mauro) esisteva fino al 1627 una gigantesca coppella del diametro di 1,5 metri ed una profondità di 1.2 m. Risulta dalla documentazione relativa all'edificazione dell'omonima chiesetta. Stupì addirittura il Rettore di allora, che non riuscendo ad attribuirle una funzione pratica, penso bene di farla picconare e smussandola per darle una forma quadrata e costruirne un'abbeveratoio per i cavalli. Alla fine dell'800, non contenti (e si dice anche in cerca de su "scussroxiu"!) ultimarono i lavori a suon di dinamite! Per fortuna ignorarono le migliaia di Coppelle, Vaschette e Canaletti, sparsi in lungo ed in largo del pianoro e quella Coppella divenne così pozzo! Tutto documentato, nei minimi dettagli e nei minimi particolari, compresi i dubbi de "S'Arrettori" sulla funzionalità di queste straordinarie opere dell'ingegno dell'uomo. Is Conzas: beh mi pare di aver detto che la discriminante che avevo posto e che ne fanno una Coppella rituale, era proprio la profondità. Alcuni decenni fà le fotografammo per un bellissimo (sono di parte!) libro della collana Banco di Sardegna. Vi ricordate la copertina celeste dell'Antiquarium Arborense? Se vi leggete quelle poche righe, vi renderete conto che il dibattito da allora ha fatto pochi progressi, quindi non vi fermate ai semplici ragionamenti ed andate oltre, indagate senza paraocchi mi raccomando! A Mirko dedico l'ultima parte del pistolotto (che mi ricorda, molto su Predicadori de Carnevali, in Biddamara!)! Certo che c'entra con il Coppellismo! Il fatto che nei pressi ci siano resti Romani o costruzioni Cristiane, non è un valido motivo per escluderlo, anzi! E ti dirò di più recentemente ne abbiamo discusso con alcuni archeologi di Susa (Torino) e loro ne sono la riprova. Con Susa ci accomunano coppelle e l'altezza sul livello del mare 501 metri per entrambi. Ma loro hanno dentro la Città un bellissimo altare coppellato posto proprio in centro, a pochi metri dal famoso Arco di Augusto e più precisamente sotto l'arco principale di ciò che rimane delle Terme Graziane. E' un posto incredibile, che mi ha profondamente colpito, per molti motivi. Sulla grande roccia sono scolpite numerose coppelle unite da molti canaletti, alcune sicuramente più antiche che si vedono appena altre più moderne vengono fatte risalire all'età del ferro per la loro forma e lavorazione. Loro parlano di "epoca celtica", riferendosi in particolare al popolo dei COZII che abitava queste zone. Ci sono poi anche delle vaschette quadre. Come dire la sovrapposizione delle religioni, va indigata e collocato nel giusto ordine, ma il contesto iniziale ed originario rimane. Come dire ancora viene prima la religione o il mito fondativo sulla quale essa stessa si regge? Incidere la roccia e le coppelle era per i Sardi Coppelliti un poco come pregare, un modo per venire a contatto con "Soberanu" senza intermediari (il sopranaturale così anche voi lo chiamate?) in posti dove si sente e respira la sacralità del luogo. Poi, ovviamente tutto si evolve, si raffina fino a scomparire del tutto, mischiandosi, confondendosi, sovraponendosi. Finiamo il censimento di queste meravigliose incisioni sulla roccia, non mancheranno certamente le sorprese!
A si biri mellus
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Forse è meglio se fai un ripassino delle cose che hai menzionato in queste terribili righe, sopratutto quando non sai neanche riconoscerla una coppella! ... il fondo del pozzo di santa Cristina una enorme coppellapoi, custa ti d'anta a poi a paranomini ... coppelleri!!! :D
Tra l'altro fittile vuol dire di terracotta!
Ne puoi aver parlato anche con Einstein, e anche lui di coppelle non ne capiva niente!
Autore Risposta: Sitzikid
Inserita il: 04/01/2011 01:52:54
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Saludi e trigu!
Lo sapevo che non dovevo intervenire, e meno male che mi seu accuttu citandoti il "Predicatore di Villamar"! Ma evidentemente tu non conosci la storia e le ultime ricerche (ti consiglio vivamente di informarti!) in merito e dato che i contatti con Emanuel Anati, da anni li abbiamo qui noi a Gesico (e non tu!) e dato che il censimento delle Coppelle (almeno in Sardegna) è partito nel 1991 sempre qui nei territori Trexenta, Marmilla e Sarcidano....allora stiamo aspettando te per insegnarci cos'è una Coppella!
Non volevo assolutamente polemizzare con te sulla questione del Coppellismo e Romani, solo offrire uno spunto per la discussione! Ma evidentemente....
Intanto informati anche sui Convegni che la Comunità Europea ha organizzato (sempre qui a Gesico e del quale sono uno degli irresponsabili) in collaborazione con le Soprintendenze di Ca/Or, della Romania, della Federazione Russa, Tunisia e Germania, il Centro Studi del sistema Museale della Valcamonica e degli importanti argomenti trattati tra i quali anche quello del Coppellismo. Ti confesso mi sarebbe piaciuto tanto avere come ospite Albert Einstein (per me un mito!) sono sicuro che anche sulle Coppelle avrebbe potuto dirci qualcosa pure lui. Vedi Mirko ci sono gli Archeologi e poi gli Appassionati come tanti di noi! Ci sono le persone che hanno subito capito cosa intendevo dire mettendo tra virgolette "scacciapensiere fittile". Era un poco come le pirandelliane giare...Tranquillo non è un lapsus e conosco perfettamente l'uso delle parole ed il loro significato, ma volevo andare oltre la semplice lettura della frase. Ma anche qui evidentemente...
La civiltà Nuragica inizia il suo declino con la sconfitta di Hosto e Hampsikorra (o Hampsigora)? Vedi per me Hosto (da Hostus = Ostile, Nemico) ed Hampsagora (nome di donna cartaginese) non sono mai esistiti. E' sempre stata la scusa per nascondere la vera causa del nostro declino: l'Invidia! Per capire bisogna essere umili e soprattutto accettare gli uni le ragioni degli altri.
Ho ancora molto da imparare sulle coppelle, anche dai bambini pensa! Eh già qui a Gesico le coppelle si studiano anche nelle scuole medie ed elementari, strano vero? Devi vedere il sgnificato che ne danno! Assolutamente interessante! Intanto però noi facciamo. La creazione del "MUSEO SPAZIO LIMES" (un museo a cielo aperto) ne è una solida riprova e recentemente il varo del Sic (Sito di interesse Comunitario) circa 600 ettari Fauna, Flora ed Archeologia è la giusta testimonianza che le parole lasciano il tempo che trovano e soprattutto lasciano il passo ai fatti! E questi amico mio carissimo, sono fatti.
Per discutere di Coppellismo se vuoi, ti aspetto in Primavera, quando ospiteremo e metteremo a confronto i lavori relativi alle ricerche sui Monte Musinè, Monte Bego, la Val Susa e Monte Corona! Credo che molti di voi abbiano parecchio da dire sulla nostra millenaria Storia. Peccato che si finisca sempre come i "Polli di Renzo". Ma non è detta l'ultima parola!
Infine scusami per queste "terribili righe", ma purtroppo ho solo queste poche ore durante la dura giornata di lavoro. Spesso la stanchezza prende il sopravento sulla lucidità... ma non ti preoccupare tolgo subito il disturbo!
A si biri mellus!
Autore Risposta: .machiavelli.
Inserita il: 04/01/2011 09:06:35
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Grazie Sitzikid, letto d'un fiato, apprezzato e, pur non integralmente, condivido il succo del discorso.
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 04/01/2011 12:33:04
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Esatto Mirko ...anche io ho pensato ad un fondo di una fonte ....senti ma potresti darmi qualche indicazione più pèrecisa sul sito? ti anticipo che conosco la zona dove è situato ma non ho idea della sua ubicazione.
Autore Risposta: DedaloNur
Inserita il: 04/01/2011 13:30:25
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Sitzikid ha scritto:
Saludi e trigu!
Lo sapevo che non dovevo intervenire,... ma non ti preoccupare tolgo subito il disturbo!
A si biri mellus!
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no!? perchè!?
ti capisco, ma, peccato...
Autore Risposta: granitu
Inserita il: 04/01/2011 14:10:35
Messaggio:
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Sitzikid ha scritto:
Saludi e trigu!
Lo sapevo che non dovevo intervenire, e meno male che mi seu accuttu citandoti il "Predicatore di Villamar"! Ma evidentemente tu non conosci la storia e le ultime ricerche (ti consiglio vivamente di informarti!) in merito e dato che i contatti con Emanuel Anati, da anni li abbiamo qui noi a Gesico (e non tu!) e dato che il censimento delle Coppelle (almeno in Sardegna) è partito nel 1991 sempre qui nei territori Trexenta, Marmilla e Sarcidano....allora stiamo aspettando te per insegnarci cos'è una Coppella! Non volevo assolutamente polemizzare con te sulla questione del Coppellismo e Romani, solo offrire uno spunto per la discussione! Ma evidentemente.... Intanto informati anche sui Convegni che la Comunità Europea ha organizzato (sempre qui a Gesico e del quale sono uno degli irresponsabili) in collaborazione con le Soprintendenze di Ca/Or, della Romania, della Federazione Russa, Tunisia e Germania, il Centro Studi del sistema Museale della Valcamonica e degli importanti argomenti trattati tra i quali anche quello del Coppellismo. Ti confesso mi sarebbe piaciuto tanto avere come ospite Albert Einstein (per me un mito!) sono sicuro che anche sulle Coppelle avrebbe potuto dirci qualcosa pure lui. Vedi Mirko ci sono gli Archeologi e poi gli Appassionati come tanti di noi! Ci sono le persone che hanno subito capito cosa intendevo dire mettendo tra virgolette "scacciapensiere fittile". Era un poco come le pirandelliane giare...Tranquillo non è un lapsus e conosco perfettamente l'uso delle parole ed il loro significato, ma volevo andare oltre la semplice lettura della frase. Ma anche qui evidentemente... La civiltà Nuragica inizia il suo declino con la sconfitta di Hosto e Hampsikorra (o Hampsigora)? Vedi per me Hosto (da Hostus = Ostile, Nemico) ed Hampsagora (nome di donna cartaginese) non sono mai esistiti. E' sempre stata la scusa per nascondere la vera causa del nostro declino: l'Invidia! Per capire bisogna essere umili e soprattutto accettare gli uni le ragioni degli altri. Ho ancora molto da imparare sulle coppelle, anche dai bambini pensa! Eh già qui a Gesico le coppelle si studiano anche nelle scuole medie ed elementari, strano vero? Devi vedere il sgnificato che ne danno! Assolutamente interessante! Intanto però noi facciamo. La creazione del "MUSEO SPAZIO LIMES" (un museo a cielo aperto) ne è una solida riprova e recentemente il varo del Sic (Sito di interesse Comunitario) circa 600 ettari Fauna, Flora ed Archeologia è la giusta testimonianza che le parole lasciano il tempo che trovano e soprattutto lasciano il passo ai fatti! E questi amico mio carissimo, sono fatti. Per discutere di Coppellismo se vuoi, ti aspetto in Primavera, quando ospiteremo e metteremo a confronto i lavori relativi alle ricerche sui Monte Musinè, Monte Bego, la Val Susa e Monte Corona! Credo che molti di voi abbiano parecchio da dire sulla nostra millenaria Storia. Peccato che si finisca sempre come i "Polli di Renzo". Ma non è detta l'ultima parola! Infine scusami per queste "terribili righe", ma purtroppo ho solo queste poche ore durante la dura giornata di lavoro. Spesso la stanchezza prende il sopravento sulla lucidità... ma non ti preoccupare tolgo subito il disturbo!
A si biri mellus!
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Credo di aver capito chi sei ( non molto tempo fà , se così fosse .... abbiamo fatto una bella chiaccherata ). Dunque se non sbaglio nella persona .....penso di ritenere che sia ben informata sull'argomento del'arte rupestre del coppellismo e negli studi attinenti.
Ahooo!!!
Autore Risposta: tholoi
Inserita il: 07/01/2011 12:44:48
Messaggio:
Il discorso sulle coppelle o cuppelle, come in Sardegna vengono anche chiamate, non è certamente un disturbo. Inviterei perciò ad aprire un topic apposito se ne vogliamo parlare. Chi si sente invece disturbato dall'argomento può sempre scegliere di non intervenire o, se decide di farlo, almeno di ricordare le buone maniere nel proporsi agli altri 
Autore Risposta: Còdula.in.conca
Inserita il: 07/01/2011 13:49:36
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ehhh itte !!! paret chi nde semus bettende sa domo in terra! Infondo nessuno ha la verità in tasca e poi visto che siamo appassionati si ha il vantaggio di non essere imbrigliati dagli schemi della scienza...e poi è un gioco divertente dico quello dell'ipotizzare ....sottovoce magari in punta di piedi . Io ho ad esempio il vantaggio di saperne poco ed infondo quello che mi affascina è il mistero che queste pietre di Sardegna racchiudono.
Pedra duras superbas e costantes
chi po sempre a sa muda bos cagliades
proitte nessi a mie no lu nades
chie funi sos bostros abitantes?
funi homines comunes o gigantes?
o eredes de antigas deidade?
bois unu misteriu inserrades
pro nois curiosos ignorantes!
Chie chi bos ha postu subrappare?
cando'? poitte? comente bos'hana
fattu? pro tumba abitu o altare
De un'imperadura obera umana
sezzis a testimonia seculare
ma sa genesi ostra est cosa arcana
R.Piras
Autore Risposta: DedaloNur
Inserita il: 07/01/2011 14:42:40
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bella sintesi questa poesia....se avesse messo in contrapposizione nani a giganti, avrebbe messo più a fuoco i veri estremi del dibattito. 
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